Comunicato stampa
Sul tema spinoso dell’Autonomia differenziata i Presidenti delle Regioni Puglia, Michele Emiliano, e Campania, Vincenzo De Luca, si sono pronunciati in più momenti e contesti, denunciandone esplicitamente il pericolo in termini di diritti e di democrazia: per questa ragione sono stati recentemente contattati, per un confronto politico, dall’Esecutivo Nazionale dei “Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata, per l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti”.
I Comitati, presenti in tutto il Paese, lavorano dal 2018 sul contrasto all’autonomia differenziata, progetto che hanno seguito passo a passo in questi anni, ritenendolo fin dall’inizio – quando si affacciava al mondo della scuola – devastante per la tenuta della democrazia e capace di distruggere diritti e conquiste sociali e civili e di disarticolare la Repubblica per arrivare a contratti, diritti, servizi al ribasso, con le regioni in concorrenza una con l’altra a scapito di cittadini e cittadine.
Da più di un anno i Comitati hanno lanciato attorno a queste tematiche un Tavolo di discussione, progettualità ed azione, cui partecipano varie decine di soggetti politici, sindacali, istituzionali e di associazioni e gruppi nati attorno a tematiche specifiche di ambito politico-sociale.
È sorta così la necessità di tessere ed allargare reti a tutti i livelli, in particolare coinvolgendo le persone che hanno responsabilità diretta sul territorio in virtù della propria posizione ai vertici regionali. Nello specifico, il Presidente Emiliano ha sottolineato anche pochi giorni fa come “questa prospettiva riduca gli spazi della democrazia, riportando indietro le lancette della storia”, concludendo con “contrasteremo questo disegno antidemocratico chiamando a raccolta tutte le forze parlamentari e sociali che non condividono questa visione” (c.s. 18/11/22). In modo non dissimile si è mosso, fino al suo recente incontro con il Ministro Calderoli, il Presidente De Luca: numerosi i suoi interventi sul tema, culminati con la recente celebrazione di un’Assemblea Regionale specificatamente dedicata.
Con l’attuale Governo Meloni, nel quale la nomina a Ministro degli Affari Regionali di Calderoli è segno di una precisa direzione di marcia, si fa urgente uno sforzo comune per contrastare la deriva democratica che si sta profilando all’orizzonte. Il Tavolo No Autonomia differenziata ha convocato infatti il 21 dicembre un Presidio Nazionale a Roma in Piazza della Rotonda dalle 16 alle 19, a contrasto del progetto ed in particolare per lanciare l’allarme rispetto alla gravità dei contenuti dell’articolo 143 della Legge di Bilancio in cui viene stabilita la prassi che porterà a definizione i LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni): Parlamento esautorato e criteri che irrigidiranno in via definitiva i divari tra le diverse aree del Paese.
Per discutere di tutti questi temi che riguardano le vite concrete di ciascuna persona, e con questa scure pronta ad abbattersi con la sua valenza distruttiva, i Comitati auspicano un confronto con i Presidenti Emiliano e De Luca, attendendo risposta alla richiesta di contatto fatta loro pervenire.
L’Esecutivo dei Comitati NO AD