Il ministro degli Affari Regionali – Roberto Calderoli – commentando le audizioni che si sono tenute in Senato (dove il suo ddl 615 sull’Autonomia Differenziata è già stato approvato) e quelle che si stanno attualmente tenendo alla Camera, dove il ddl è approdato, ha dichiarato testualmente: “Dal primo ciclo di audizioni sull’autonomia, con ‘esperti’ invitati dalla sinistra, emergono con chiarezza pregiudizi puramente ideologici, un allarmismo immotivato e fantasiose ipotesi di pericolo che evidentemente sono figlie di un’avversione politica alla riforma. Sembrava quasi di essere a un comizio delle opposizioni. Dopo aver ascoltato anche tutte le audizioni in Senato, penso dovrò ricorrere ancor di più alla pazienza di Giobbe“. Ci complimentiamo per l’attenzione che il ministro esprime nei confronti delle procedure democratiche, del dissenso, di chi sta da mesi raccontando – ma dati alla mano, però  – una  verità differente dalla sua.

Prima di fare politica e lanciarsi in giudizi avventati – continua Calderoli – forse certi professoroni dovrebbero quantomeno mettersi alla prova con le elezioni e farsi eleggere in Parlamento. Io nel dubbio continuerò a portarmi il Maalox ma inizio a essermi stancato di sentire certa sinistra con l’eterno ‘chiagne e fotte’ di partenopea memoria”. Torniamo a complimentarci con il ministro per la considerazione che dimostra nei confronti degli accademici italiani, ma – soprattutto – delle napoletane e dei napoletani. Considerando che il ddl Calderoli non prevede alcuna risorsa per la garanzia dei livelli essenziali di prestazione (LEP), istituzionalizzando così le diseguaglianze che caratterizzano il nostro Paese e procedendo spedito verso una riforma che ha registrato l’avversione di ulteriori voci (certo non tacciabili di avversione a priori al suo progetto), come la CEI, l’Ufficio Parlamentare di Bilancio, la Confindustria, la Banca d’Italia, ci chiediamo chi realmente chiagne e – soprattutto – chi fotte. Per rispondere a questo dubbio,  raccomandando al ministro di fare scorta di Maalox, l’appuntamento è proprio a Napoli, il 16 marzo, alle 14,30 in piazza Garibaldi, per una mobilitazione nazionale contro l’Autonomia Differenziata.

Tavolo No Autonomia differenziata

Comitato Nazionale per il ritiro di qualunque Autonomia differenziata, luguaglianza dei diritti e lunità della Repubblica

5 marzo 2024

Un pensiero riguardo “Comunicato Stampa sulle esternazioni del Ministro Calderoli: La sinistra dell’eterno ‘chiagne e fotte’ di partenopea memoria

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