“L’autonomia differenziata”: un progetto che aggrava le disuguaglianze.
Il Consigliere Regionale Furio Honsell e i Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata, per l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti, rappresentati da Dianella Pez (Udine), Daniele Dovenna (Trieste) e Antonio Madera (Bologna), hanno fatto il punto su un progetto tanto sconosciuto quanto devastante per l’intero assetto della Repubblica e per l’uguale godimento dei diritti sociali, in grado di scavare profonde disuguaglianze tra Nord e Sud d’Italia, tra Regioni ed anche all’interno di ciascuna Regione in ambiti cruciali per le singole vite quali Salute, Lavoro, Scuola, Beni culturali, Trasporti, Ambiente. Sia a livello nazionale che nella Regione Friuli Venezia Giulia l’iter del progetto sta subendo una fase di accelerazione dalle prospettive irreversibili, che avviene nella quasi totale assenza di dibattito pubblico: a livello nazionale per la presenza del d.d.l. “autonomia differenziata” a collegato della NADEF (Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza) di vicinissima discussione, a livello regionale per la richiesta di velocizzare la regionalizzazione della scuola pubblica, presidio dei valori di solidarietà, democrazia, inclusione, uguaglianza, libero pensiero che sono garantiti dalla Costituzione che ci unisce, e che dalle Istituzioni dovrebbero essere promossi.