Il Comitato Nazionale per il ritiro di qualunque Autonomia Differenziata, l’unita della
Repubblica e la rimozione delle diseguaglianze partecipa alla mobilitazione della giornata di
sciopero del 9 maggio, indetta dalle organizzazioni sindacali Cobas, CUB, USB, SGB, Unicobas, Cobas Sardegna.
Tra le parole d’ordine e le rivendicazioni di questo sciopero c’e infatti il NO all’Autonomia
differenziata, il cui ingresso nell’aula della Camera dei Deputati per l’approvazione definitiva e
previsto per il 29 aprile.
Nella giornata di sciopero l’Autonomia differenziata potrebbe gia essere diventata legge, ma
potrebbe invece trovarsi ancora in discussione perche rinviata al Senato, oppure perche non
ancora sottoposta al voto. In ogni caso e per noi evidente che lo stop all’AD – assolutamente
necessario anche qualora il DDL venisse approvato – arrivera solo se la mobilitazione nel Paese e nelle piazze sapra imporlo, quali che siano gli strumenti giuridici e/o democratici da
utilizzare.
Come per tutte le iniziative di questi anni, lo sciopero del 9 maggio e una tappa di un lungo e
difficile cammino di informazione, sensibilizzazione, mobilitazione che deve essere orientato a far crescere il movimento e ad unire tutte le forze democratiche per fermare questo scellerato progetto di attacco all’unita della Repubblica, all’uguaglianza dei diritti, alle basi delle conquiste della Costituzione.
Per questo parteciperemo alla mobilitazione indetta e porteremo all’interno di essa l’urgenza
di estendere la lotta per fermare questo vero e proprio progetto eversivo.

Comitato Nazionale per il ritiro di qualunque Autonomia differenziata, l’uguaglianza dei diritti e l’unità della Repubblica

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